PROJECT ARMS

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(Project Arms - 2001)
(serie d'animazione)

Regia di: Junichi Takaoka
Sceneggiatura di: Ayao Ueda, Keisuke Iwata
Tratto da un fumetto di: Kyoichi Nanatsuki

Prodotto da: Fukashi Azuma, Masahito Yoshioka
Produzione: Shogakukan Productions Co., TV Tokyo
Animazioni: TMS Entertainment

EDIZIONE ITALIANA: Yamato Video

Episodi: 52 da 25'

Dal creatore di Spriggan (1998), Kyoichi Nanatsuki, arriva una storia intrisa di nanomacchine, esperimenti biotecnologici, organizzazioni segrete, killer di ogni sorta e azione sfrenata, il tutto spalmato su contesti scolastici e cittadini. La prima delle due serie prodotte sul noto manga che porta lo stesso nome, narra la nascita dell'incontro dei personaggi principali e sviluppa i primi drammi scaturiti dalla concezione del proprio essere e posto nella società. Un prodotto che la Yamato Video non si è lasciato scappare e presenta in bello stile per il mercato italiano.

La storia ha inizio nella scuola superiore frequentata dal giovane e tranquillo Ryo Takatsuki proprio il giorno in cui arriva un nuovo studente, Hayato Shingu, studente che provoca in Ryo una strana vibrazione in un braccio. Scoprirà da li a poco di essere in possesso di un braccio fuori dal comune, un Arms, un organismo biomeccanico in grado di evolversi autonomamente e dotato di forza e di poteri straordinari. Dalle prime dispute spunterà anche un terzo possessore di Arms, Takeshi Tomoe così come altri amici che aiuteranno i giovani ragazzi contro gli innumerevoli nemici che si presenteranno a loro davanti, tutti con l'unico scopo di rubare loro gli Arms e sfruttarli per malefici scopi. Numerose verità dovranno venire a galla così come inaspettate alleanze. Ma all'orizzonde ci saranno pericoli molto più grandi che non tarderanno a farsi vivi.

L'anime conta una realizzazione di tutto rispetto. A partire dalla storia, vero fulcro del progetto, fin alle sceneggiature dei singoli episodi, niente è lasciato al caso. In 26 episodi si è cercato degnamente di non tralasciare quello che nei fumetti si è avuto il tempo di sviluppare. Infatti la storia si presenta non propriamente lineare ma con molti sotto sviluppi, piccole battaglie antipasto della guerra cui questa prima serie punta. Sviluppi che interessano non solo i protagonisti ma anche e soprattutto i vari avversari che si avvicenderanno sullo schermo, avversari posti spesso sotto la lente di ingrandimento e spesso con il loro lato umano sempre in bella vista. Ecco perchè non mancheranno ripensamenti da parte di cattivi e, in più di ogni occasione, contributi importanti alla causa finale.

La direzione mette in luce una buona esperienza da parte del regista. I momenti più importanti sono certamente quelli d'azione, vero fulcro della parte visiva; animazioni dettagliate che si faranno sempre più particolareggiare verso la fine della serie; episodi in cui i momenti d'azione diventeranno incalzanti. Ma importanti saranno anche i momenti di riflessione, atti ad illustrare sentimenti e pensieri di ogni personaggio, principali in testa. Questo mix è alla base della storia e ben illustra le vite e i pensieri dei ragazzi protagonisti i cui singoli passati avranno grande importanza e fungeranno da propellente per le lotte che verranno. Ma la lotta più grande che i protagonisti intraprenderanno sarà con i loro Arms; si organismi biotecnologici ma anche dotati di speciali caratteristiche, come la completa indipendenza cui i ragazzi dovranno cercare una qualche simbiosi per poter avere il controllo dei grandi poteri che gli Arms celano.

Il tratto del disegno risulta spigoloso, quasi freddo, volutamente freddo. Niente tratti morbidi tranne che per pochissimi elementi come alcuni volti femminili, con cui si porta innocenza e bellezza in contrasto al mondo illustrato da Nanatsuki. Al loro opposto infatti gli Arms, chiara incarnazione di demoni di cultura nipponica, e tutti i loro antagonisti risultano spigolosi e quasi deformi. Evidente fin dalle prime immagini il largo utilizzo di colori e tavolozze scure, nero soprattutto, nelle ombreggiature così come nei fondali e nelle lunghe scene notturne in esterni ed interni. Per il resto ci si trova davanti ad animazioni nella media, senza l'utilizzo di particolari effetti e colorazioni complesse, con un buon character design e un sufficiente mecha design. A chiudere la produzione, in campo musicale, troviamo dei brani ritmati per le sigle e altri brani di condimento sparsi lungo gli episodi ma in fondo niente di eccelso e incisivo.

La prima parte, ovvero i primi 26 episodi, ben illustrano l'inizio della storia, in particolare l'incontro dei principali Arms e le loro origini: fattori molto importanti ai fini della comprensione di molte verità. La prima parte della storia ci porta fino allo scontro con i personaggi più pericolosi e l'incolumità dell'intero quartiere-isola in cui abitano i protagonisti. Una degna fine ci porta all'episodio 25, prologo degli eventi accaduti, ma anche uno spaventoso scenario si pone davanti agli Arms ponendo le basi al "Second Chapter", serie che decreterà la parola fine alla storia con gli ultimi 26 episodi. Una serie di stampo fantascientifico e d'azione dedicata certamente da un pubblico adulto e amante del genere. Ma siamo difronte anche ad una storia molto congeniata e con molti risvolti interessanti, mai noiosi e con tempi ben dettati episodio dopo episodio. Una serie non banale che si lascia guardare.

Questa produzione arriva in Italia dopo qualche anno dall'uscita in patria, molti anni per una produzione seriale di questo livello e con molta distanza tra le singole uscite. L'edizione curata dalla Yamato si presenta con un buon video ma soltanto nel classico formato 4/3 e un buon audio Dolby Digital o DTS. In ogni DVD trovano posto quattro episodi oltre a numerosi extra tra cui interviste, galleries e molto altro ancora.
Il doppiaggio è stato affidato alla Raflesia, con Aldo Stella direttore del doppiaggio e Valerio Manenti ad occuparsi dei dialoghi.



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